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Data Nascita | 31-03-1764 | Località Nascita | Sassari | Paternità | Francesco Carlo Quesada | Maternità | donna Maria Ignazia Arborio Mella Artea | Stato Civile | coniugato con donna Francesca Carcassona Brunengo e con donna Adelaide Amat Manca | Discendenza | Francesca, Eugenio, Ignazio, Matilde, Filomena | Ramo | Ramo dei marchesi di San Sebastiano | Titolo Nobiliare | cavaliere, nobile, don, 1° marchese di San Sebastiano | Altri Titoli | | Professione | Luogotenente generale d'armata | Data Morte | 23-04-1852 | Località Morte | Sassari | Note | Don Carlo Vincenzo Quesada nacque a Sassari il 31.3.1764 da don Francesco Carlo Quesada, figlio di don Giorgio Quesada Delitala e di donna Lucia Delitala Tedde, e da donna Maria Ignazia Arborio Mella dei conti di S.Elia, figlia di don Giuseppe Arborio Mella e di donna Vittoria Artea. Giovanissimo fu avviato alla vita militare in qualità di cadetto nel Reggimento di Sardegna ottenendo il grado di sottotenente il 6.07.1782 e l'8.9.1786 il grado di luogotenente, e di maggiore generale nel 7.3.1825. Quando la corte sabauda si ritirò in Sardegna per sfuggire alle minacce di Napoleone, don Carlo fu nominato gentiluomo onorario di camera del re Vittorio Emanuele I, con funzioni proprie del ciambellano: guardia la mattina all'anticamera del re e annuncio delle udienze accolte dal sovrano. Sposò in prime nozze a Cagliari il 7.3.1789, donna Francesca Carcassona Brunengo marchesa di San Saverio e contessa di Monteleone, grande maitresse di S.A.R. la principessa Beatrice di Savoia. In questo periodo prese parte con la moglie, Francesca al matrimonio, celebrato nella cattedrale di Cagliari il 20.6.1812, tra Francesco IV d'Este con la nipote Maria Beatrice, primogenita di Vittorio Emanuele I re di Sardegna. Nel 1814 fu destinato a Torino in qualità di ufficiale al sevizio di quartiere del sovrano per poi raggiungere la moglie a Modena, alla corte dell'arciduca in qualità di Consigliere di Stato di Sua Altezza Imperiale Francesco IV D'Asburgo Lorena, duca di Modena e Reggio Emilia. Fu durante la sua permanenza a Modena che si verificò l'episodio della condanna a morte di Ciro Menotti.
Nel 1816 Francesca Carcassona fu insignita dall'imperatrice d'Austria Maria Ludovica del titolo di Dama dell'Insigne Ordine della Croce Stellata, con l'obbligo di portare le insegne nella parte sinistra del petto.
Tra l'arciduca e don Carlo si stabilì un intenso rapporto di amicizia contrassegnato da una corrispondenza il cui carteggio, costituito da 12 lettere è conservato nell'archivio Amat. Nella corrispondenza vengono evidenziati i rapporti di stima e di riconoscenza dell'arciduca nei confronti del marchese e della marchesa. Vi sono riferimenti alla partecipazione di don Carlo alla vita mondana del tempo a Modena, a Milano, a Verona e a Vienna. Non mancano ringraziamenti che riguardano il soggiorno dell'arciduca in Sardegna, in particolare per la solidarietà e la simpatia ricevute a Cagliari e neppure mancano osservazioni sulla situazione politica interna e internazionale.
In seconde nozze a Cagliari, il 7.6.1824, sposò Adelaide Amat Manca dei marchesi di Villarios, nata a Cagliari nel 1800 e morta a Sassari nel 1840, dalla quale ebbe cinque figli: Francesca, Eugenio, Ignazio, Matilde, Filomena.
Fu insignito del titolo di cavaliere di Gran Croce e Gran Cordone dei SS. Maurizio e Lazzaro. fu cavaliere di giustizia del Sovrano Ordine Militare di Malta. Medaglia d'oro mauriziana per i 50 anni di servizio. Consigliere di Bocca e di Camera. 1° marchese di San Sebastiano, con patente del 1816. Conte di Cuglieri nel 1830, conte di San Pietro di Scano con patente del 1834. Marchese di San Saverio (il titolo, ottenuto maritali nomine, fu dismesso con la morte della consorte).
Colonnello delle Torri del Capo di Sotto. Luogotenente generale d'armata, Grande di corte e di corona. gran ciambellano e consigliere di Stato di Sua Altezza Imperiale Francesco IV D'Asburgo Lorena, duca di Modena e Reggio Emilia.
Morì a Sassari il 23.4.1852.
Nel palazzo civico di Cagliari accanto alla sala del consiglio è presente il busto marmoreo del senatore Carlo Quesada.
Attestato di battesimo e altri diplomi.
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